Punto forte di ogni supermercato, il reparto ortofrutta riveste un’importanza ancora maggiore oggi in un momento in cui il commercio elettronico sta trasformando il retail, compresa la GDO.
Se ne parla già da diversi mesi, soprattutto da quando il Webinar a chiusura del Focus GDO 2021 ha investito i reparti ortofrutta del ruolo di protagonisti nella ripartenza post Covid. La riflessione emersa dal Webinar è che l’emergenza sanitaria ha messo in luce il ruolo strategico del reparto ortofrutta nella competitività tra i supermercati, i quali sono chiamati a confrontarsi con i discount e il commercio elettronico.
Comunque, nel corso del tempo, l’ortofrutta è sempre stata un reparto particolarmente prestigioso e strategico, che non a caso viene posto spesso all’inizio del percorso interno al punto vendita proprio come “biglietto da visita” per il cliente.
Secondo GDOWeek: “Sulla base dell’indagine SgMarketing del 2015, da Nord a Sud, il consumatore nazionale lo considera l’elemento segnaletico e rappresentativo del livello di qualità e convenienza complessivo del negozio, assegnandogli un ruolo prioritario con una valutazione pari a 8,41 su 10, ampiamente preminente rispetto a quello della carne (7,93), della pasta (7,87) e dei formaggi (7,67)”.
Fatte queste riflessioni, qual è la chiave vincente per creare un reparto ortofrutta vincente o fare un restyling che qualifichi tutto il punto vendita?
Come allestire un reparto ortofrutta al meglio
Materiali degli arredi
I reparti di ortofrutta moderni sono molto attenti al dettaglio estetico e richiamano la naturalezza e la genuinità dei prodotti. Per questo, spesso prevalgono i materiali naturali come espositori e cassette in legno per rafforzare un’immagine che faccia sentire il cliente a proprio agio.
La plastica, invece, è sempre meno presente.
Illuminazione ortofrutta
La luce giusta enfatizza la lucentezza e i colori e ingolosisce i clienti.
Le regole generali, per i reparti ortofrutta, suggeriscono una luce fredda per illuminare i prodotti e una luce calda per illuminare l’ambiente.
Esposizione e innovazioni tecnologiche
Molto apprezzate per il grande impatto estetico che offrono, sono le pareti verticali che danno al cliente l’impressione di trovarsi di fronte a un trionfo di colori: una vista che favorisce l’acquisto d’impulso e migliora l’esperienza del cliente.
Come migliorare un reparto ortofrutta
Nella GDO è sempre più difficile lavorare sulla competitività a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime e dell’energia; per questo, oggi, è necessario concentrarsi sempre più sull’efficienza, sull’automazione e sulla gestione delle risorse umane. Leggi anche questo focus su come affrontare il rialzo dei prezzi collegato all’aumento delle materie prime.
Per esaltare la bellezza della frutta e verdura e mantenerne un aspetto fresco, le nuove tecnologie vengono in aiuto dei reparti: gli espositori di nuova generazione sono dotati di vaporizzatori d’acqua che mantengono idratati e lucenti i prodotti. Nei reparti tradizionali questa attività viene eseguita manualmente solo in uno, massimo due momenti della giornata, e rischia di non essere eseguita se il personale è assorbito da altre attività urgenti nel punto vendita; a fine giornata i prodotti potrebbero venire messi da parte peggiorando gli sprechi: proprio il contrario di ciò che serve per far funzionare meglio un reparto ortofrutta dei supermercati.
L’innovazione tecnologica interviene quindi in supporto al personale per automatizzare alcune attività e ottimizzare il lavoro degli operatori.
Reparto ortofrutta supermercati: il futuro passa dall'innovazione
Innovazione è il concetto chiave che sta alla base del miglioramento dei reparti ortofrutta nei supermercati. L’approccio digitale, che viene scelto sempre più per migliorare la gestione dei punti vendita della GDO (guarda qui cosa sta facendo Conad, ad esempio) offre molti vantaggi anche per il miglioramento dei reparti ortofrutta.
Innanzitutto, sostituendo le traduzionali etichette cartacee con quelle elettroniche si danno con chiarezza, al cliente, tutte le informazioni obbligatorie che in un reparto ortofrutta si rivelano anche particolarmente importanti come calibro, origine, presenza o meno di additivi nelle preparazioni e che occupano moltissimo spazio nei cartellini prezzi tradizionali. Con le etichette digitali, si ha la possibilità di visualizzare tutte queste informazioni in modo digitale.
Inoltre, grazie alla tecnologia digitale si possono realizzare strategie comunicative che valorizzino i prodotti in modo da enfatizzare:
- le offerte speciali
- le stagionalità, con l’arrivo di primizie
- la provenienza, ponendo l’accento sui produttori locali e sulla qualità della filiera
- il tipo di coltivazione (tradizionale o biologico), eccetera.
Cartellini porta prezzi ortofrutta: i problemi delle etichette elettroniche tradizionali e come superarli
In un contesto in cui i tre pilastri sono: freschezza dei prodotti, vastità dell’assortimento e convenienza dei prezzi, portare la tecnologia digitale nel reparto ortofrutta dei supermercati significa ridurre gli sprechi, tenere d’occhio più facilmente le scadenze, gestire meglio l’assortimento e generare politiche di prezzo dinamiche in modo istantaneo.
Per migliorare il reparto ortofrutta nei supermercati, le etichette elettroniche sono un metodo vincente… ma non si rovinano?
I porta prezzi ortofrutta e i cartellini prezzi digitali si danneggiano con l’acqua?
Le etichette elettroniche di bassa qualità, sì. Quelle evolute di nuova generazione invece sono pensate e progettate per resistere all’umidità, alle temperature e anche alla vaporizzazione diretta dell’acqua. Per esempio, l’etichetta Nebular ha una certificazione IP68.
Grazie a questa, l’etichetta Nebular garantisce tenuta stagna in presenza di umidità e acqua: il suo vantaggio è che si può posizionare proprio vicino al prodotto, in modo da rendere più chiara l’associazione tra prezzo e prodotto e può essere bagnata senza problemi. In questo modo si supera anche il tradizionale problema dei cartellini prezzi ortofrutta cartacei che vengono posizionati a distanza dai prodotti, proprio perché si rovinano con l'acqua, creando maggiori difficoltà al cliente nell’associazione tra il tasto bilancia e il prodotto che intende acquistare.
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