Il settore della distribuzione oggi è un quadro dalle infinite sfumature e complessità, date dall’incremento dei format e dei touchpoint attraverso cui i clienti finali possono interagire con le offerte e la comunicazione dei punti vendita. E poi c’è l’avvento del “digitale”. Il digital, nella distribuzione, non è legato solamente all’acquisto on-line e all’e-commerce ma entra sempre più anche nei negozi tradizionali per rendere più interattiva l’esperienza dell’utente e più smart la gestione interna del punto vendita.
La digitalizzazione ha provocato una trasformazione del customer journey ma ha anche aperto alle aziende nuove modalità di entrare in contatto con il consumatore comunicando i propri prodotti. Il tema caldo è che non può esistere oggi una contrapposizione tra gestione tradizionale e innovazione digitale, perché l’esperienza d’acquisto deve avvenire in modo più fluido possibile.
L’esperienza in negozio è senza barriere tra fisico e digitale sia lato utente finale, sia lato gestione interna.
L’Automation nella gestione degli scaffali
La trasformazione elettronica e digitale dei frontalini, abbinata a un sistema informatico di gestione prezzi che si integra al gestionale, è quanto di più rivoluzionario ci sia nella distribuzione. Grazie a questi piccoli strumenti, è possibile automatizzare il cambio prezzi, mettendo fine al lavoro di decine di commessi chiamati alla sostituzione manuale dei prezzi cartacei ogni volta che si presenta un’offerta.
Un’automatizzazione simile crea un impatto su tutta la struttura organizzativa con moltissimo tempo risparmiato da dedicare ad azioni più orientate al cliente o all’ideazione di nuove strategie di marketing in store.
Etichette elettroniche, prezzi dinamici
Gestire i prezzi digitalmente significa poter gestire prezzi dinamici attivando offerte anche più volte in un solo giorno senza dover intervenire manualmente.
Le applicazioni possibili trovano la fantasia come unico limite: si possono diversificare i prezzi all’interno di un supermercato
- a seconda della fascia oraria (per esempio l’offerta delle 12 o delle 19)
- a seconda della scadenza dei prodotti di gastronomia (con i preparati a metà prezzo dalle 18.30 in avanti)
- a seconda delle ore “di punta” e delle ore più calme
- a seconda delle scadenze dei freschi
Questi sono solo alcuni esempi di come un punto vendita possa adeguarsi alla complessità dell’ambiente contemporaneo proponendo strategie di marketing in Real Time. Ovviamente, se parliamo di grandi catene della GDO, i benefici sono ancora più evidenti: per esempio l’insegna Conad, che conta punti vendita su tutto il paese, può stabilire strategie univoche e applicarle in un click in tutti i punti vendita contemporaneamente oppure differenziare, in virtù di altre valutazioni, le strategie di marketing in modo flessibile, semplice e tracciabile.
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