La trasformazione digitale del retail è un investimento che, come accade per ogni attività, ha un costo iniziale da sostenere. Allora, la domanda è: quanto costa portare un retail nel ventunesimo secolo? E qual è il ROI, cioè in quanto tempo si rientra dall’investimento?
La digitalizzazione del retail passa per l’introduzione delle etichette elettroniche.
Studi e statistiche indicano che la tendenza è in aumento anche sul mercato italiano: infatti, moltissimi marchi della grande distribuzione organizzata, ma anche di altri settori come ferramenta e fai da te, pet shop, farmacie eccetera si stanno orientando sui prezzi elettronici, dotandosi di frontalini digitali che sostituiscono i tradizionali prezzi cartacei.
Essere consapevoli della portata del cambiamento è davvero importante, perché la digitalizzazione permette in sostanza una gestione evoluta del punto vendita.
Quindi, è fondamentale sapere che il valore aggiunto dei prezzi elettronici e il beneficio economico che questi comportano è dettato da un mix di vantaggi che l’etichetta elettronica determina:
Perché parlare dei vantaggi delle etichette elettroniche proprio in questo articolo?
Perché ogni miglioramento organizzativo del punto vendita permette un risparmio di tempo e, come ovvia conseguenza, anche di denaro.
Infatti, parlando di ritorno sull'investimento delle etichette elettroniche, bisogna considerare la riduzione dei costi operativi del negozio derivante proprio dalle funzionalità che la digitalizzazione permette. I prezzi elettronici eliminano tutta la preparazione tradizionale cartacea:
Tutto questo sforzo va quantificato nel bilancio orario ed economico, oltre che gestionale, di ogni punto vendita e va moltiplicato per tutte le volte in cui c’è una variazione di prezzo, parte un volantino promozionale o è necessario effettuare un adeguamento.
Specie nell’ultimo anno, con le forti oscillazioni dei costi delle materie prime dovute alla fase post Covid e alla conflittuale situazione internazionale, le variazioni di prezzo dei prodotti sono frequenti e continue nel punto vendita.
Inoltre, alla voce “minori costi” è opportuno inserire i ridotti costi di stampa delle etichette, con beneficio anche in termini di sostenibilità ambientale perché non verranno più impiegati carta e meno toner.
Lo Stato supporta le aziende che vogliono digitalizzarsi e questo vale anche per il settore retail, per il quale sono attive diverse forme di incentivi fiscali per lo sviluppo tecnologico, anche cumulabili tra loro.
Per i retailer che implementano soluzioni tecnologiche sono infatti attivi gli incentivi previsti dal PNRR: Industria 4.0 e Bonus Sud. Come funzionano?
I benefici fiscali vengono concessi sotto forma di credito d’imposta in base alla consistenza di investimenti in beni materiali (i frontalini elettronici) e immateriali (come software e integrazioni di sistema, piattaforme, applicazioni per la digitalizzazione dei punti vendita).
Industria 4.0 prevede, per il 2022:
E, per i beni immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione:
Bonus Sud
In aggiunta agli incentivi fiscali 4.0, le aziende collocate nel Mezzogiorno, grazie alla proroga disposta dalla Legge di Bilancio, hanno ancora a disposizione il Credito d’Imposta per investimenti.
Il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, in virtù dell'articolo 1, comma 171, della legge 178/2020, sarà fruibile per gli investimenti effettuati sino al 31 dicembre 2022.
(Fonte: MISE)
Le aziende che vogliono utilizzare le agevolazioni previste devono presentare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
Come abbiamo spiegato in modo approfondito, fare una previsione numerica senza conoscere il punto di partenza è impossibile. Possiamo, però, almeno iniziare a calcolare le variabili.
In termini di costo orario, puoi iniziare a fare un’autovalutazione rispondendo a queste domande:
Nel conto, poi andranno anche inserite le agevolazioni fiscali a seconda dell’area geografica dei punti vendita.
Possiamo già anticipare che in molti casi l’investimento si ripaga in un solo anno.
Vuoi capire se è anche il tuo caso?