Negli ultimi anni si è verificato un cambiamento fondamentale nel campo del marketing. Si è passati dal tradizionale approccio incentrato sul prodotto da promuovere a uno nuovo, in cui è la persona al centro dell’intero processo. Mettere al centro del proprio operato il cliente, per le aziende significa innanzitutto comprenderne esigenze e comportamenti per soddisfarne le aspettative, anticipando i suoi bisogni e offrendo soluzioni personalizzate. Il marketing del punto vendita finisce così per stringere un legame profondo con la psicologia del consumatore.
Il marketing si basa sull’abilità di influenzare e connettersi con le persone, per questo motivo è da sempre strettamente collegato alla scienza della psicologia. È ampiamente dimostrato, infatti, che le scelte del cliente sono spesso guidate da fattori psicologici, come le emozioni, le percezioni e le aspettative.
Indice degli argomenti:
Marketing e psicologia del consumatore: il neuromarketing
Psicologia del consumatore e punto vendita
La tecnologia digitale al servizio dell'analisi psicologica del consumatore
Marketing e psicologia del consumatore: il neuromarketing
La psicologia e il marketing sono due materie fortemente interconnesse e in grado di facilitare le scelte dei clienti nel momento in cui devono prendere una decisione d'acquisto. La disciplina che unisce marketing e psicologia è denominata neuromarketing, un termine coniato da Ale Smitds nel 2002, e che indica la possibilità di avvalersi delle tecniche neuroscientifiche per comprendere al meglio il cliente e realizzare strategie di marketing più efficaci. Alla base del neuromarketing c’è lo studio di tre fondamentali processi della mente:
- L’attenzione
La capacità di attenzione ci consente di individuare tra molti stimoli quelli più interessanti per il consumatore (o per gruppi di consumatori). Si pensi ad esempio a come i colori, le luci, il veicolare messaggi e comunicazioni in modo innovativo e digitale possano conquistare l’interesse e quindi l’attenzione delle persone;
- La memoria
Il secondo step è rappresentato dalla memorizzazione del messaggio ricevuto, e rappresenta un elemento essenziale per determinare le scelte del cliente. Un esempio è l’utilizzo di musica associata a un determinato prodotto o brand, o un profumo particolare che invoglia all’acquisto perché suscita sensazioni piacevoli;
- Le emozioni
Il terzo processo, ma non in ordine di importanza, è costituito dalle emozioni, che determinano fortemente le scelte del cliente. Un profumo gradevole che riporta a un ricordo felice, un jingle che stimola un’immagine positiva, un packaging che ricorda un prodotto utilizzato nell'infanzia, sono solo alcuni esempi di come le emozioni traccino rotte importanti verso le decisioni di acquisto.
Psicologia del consumatore e punto vendita
Alla luce di quanto emerso, è naturale che il punto vendita oggi sia qualcosa di più di un semplice spazio in cui proporre e vendere un prodotto, assumendo il ruolo di luogo in cui la persona sperimenta esperienze personalizzate, coinvolgenti, si emoziona. È proprio lo store fisico che, grazie alla sua organizzazione e agli strumenti utilizzati per comunicare con i clienti riesce a stimolare interesse, emozioni e offrire esperienze d’acquisto esclusive. Una delle tecniche di marketing del punto vendita più efficaci, ad esempio, è lo studio su come mettere in evidenza i prodotti a scaffale, oppure l’utilizzo di strategie di pricing che consentano al cliente di percepire concrete opportunità di risparmio influenzando in modo positivo le decisioni.
Mettere a disposizione dei clienti un ambiente innovativo, accogliente e ben organizzato può aumentare la soddisfazione del consumatore e incoraggiarlo a tornare nel punto vendita. Anche la presenza di personale cortese e disponibile può influenzare positivamente l'esperienza di acquisto e creare un legame emotivo tra il consumatore e il marchio.
La tecnologia digitale al servizio dell'analisi psicologica del consumatore
Negli ultimi anni, la tecnologia digitale ha aperto nuove opportunità anche nell'ambito dello studio del comportamento dei consumatori. Grazie ai progressi tecnologici, è diventato possibile analizzare in modo più approfondito i comportamenti, le preferenze e le emozioni dei consumatori, consentendo alle aziende di comprendere meglio le esigenze dei loro clienti e di offrire esperienze personalizzate.
In particolare, è affascinante esplorare il legame tra psicologia del consumatore e digital signage. Quest’ultimo rappresenta una forma di comunicazione visiva veicolata attraverso schermi digitali che intrattengono e trasmettono messaggi e informazioni. L'opportunità di sfruttare gli strumenti di neuromarketing per individuare i messaggi più memorabili, i video più efficaci ed emozionali, permette di sfruttare la tecnologia digitale per comunicare meglio, e di ottenere un potente strumento di marketing in grado di coinvolgerlo al meglio rendendolo più propenso all'acquisto.
Psicologia e marketing sono quindi due elementi strettamente legati e pianificare un progetto che tenga in considerazione questa sinergia offre interessanti opportunità per le aziende, che oggi possono avvalersi dell’aiuto delle tecnologie digitali di ultima generazione, come ad esempio tutti gli strumenti del digital signage.
Combinando una comprensione approfondita dei processi mentali dei consumatori con le capacità del digital signage, è possibile creare un'esperienza di marketing coinvolgente e personalizzata che può davvero fare la differenza.
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